Nei vari stili di nuoto, ciascuno con il proprio specifico movimento, il nuoto sviluppa soprattutto le braccia, le spalle e il tronco, e solo in misura minore le gambe.
Per ciascun stile ci sono muscoli che vengono interessati maggiormente e di conseguenza si sviluppano di più, ed altri che vengono stimolati in misura minore.
Le braccia, che nel nuoto sono il collegamento tra i muscoli che sviluppano la forza, in maggior misura sono dorsali e pettorali, mentre per galleggiare e nuotare veloci serve anche molta coordinazione tra il movimento delle braccia e quello delle gambe, e questo passa per forza di cose dai muscoli del tronco, in particolare gli addominali.
Le gambe, importanti nel nuoto agonistico per partenze e virate e in generale per bilanciare il movimento in acqua assicurando una linea lineare e stabile.
Nel Crawl e delfino da un punto di vista biomeccanico la muscolatura impegnata in prevalenza è:
- grande pettorale, grande dorsale, muscoli del braccio (bicipite, brachiale, tricipite), spalle (deltoide, cuffia dei rotatori).
Tali muscoli elencati sopra svolgono la maggior parte del lavoro propulsivo.
I muscoli impegnati come stabilizzatori sono:
- stabilizzatori della scapola, piccolo pettorale, romboide, elevatore della scapola, trapezio, dentato anteriore
- gli stabilizzatori dell’addome, trasverso, retto dell’addome, obliquo interno, obliquo interno, erettori spinali
Le gambe hanno funzione contemporaneamente propulsiva e stabilizzatrice e impegnano nell'ordine:
- ileo-psoas, retto femorale, quadricipite, vasto laterale, vasto intermedio, vasto mediale, grande e medio gluteo, muscoli ischiocrurali (bicipite femorale, semitendinoso e semomembranoso), gastrocnemio e soleo).
- grande pettorale, grande dorsale, muscoli paraspinali, spalle (deltoide anteriore), braccia (bicipite e tricipite brachiale).
E' fondamentale il ruolo della muscolatura stabilizzatrice delle scapole e della regione lombare e addominale.
La muscolatura delle gambe a rana entra in funzione con un ordine diverso e ancora con una maggiore intensità: glutei, muscoli ischiocrurali, retto femorale, quadricipite, adduttori, muscoli del polpaccio, retto femorale, ileo-psoas.